Vai al contenuto

Leaderboard

Popular Content

Showing content with the highest reputation since 19/03/2024 in messaggi

  1. Telaio già nel forum qualche anno fa, è finito nel mio garage (da un po’, a dirla tutta…). Montata alcune settimane addietro, non vedevo l’ora di tornare a pedalare un telaio in acciaio. Per carità, il Dodici Gara è una bici performante e non mi son trovato male, ma non è la stessa cosa. Forse, oltre al materiale, è una questione di geometrie, boh!? Sono un cane, monto in sella e pedalo… Comunque ecco il tutto: Telaio e forcella: Pesenti Pista (thanks @mistersimpatia), 54 quadro, acciaio (presumo Columbus); Serie sterzo: FSA 1’; Pipa: 3ttt Pro Chrome, 130mm, acciaio Columbus (thanks @westgate); Piega: ITM Europa 2, 420mm f/f, alu; Supporti leve freno: Saccon; Nastro: Cinelli Cork Ribbon; Reggisella: Campagnolo Chorus, 27,2mm, alu; Sella: Selle Italia Flite Gel Flow Titanium; Ruote: mozzi Miche Pista flangia alta 32 fori, cerchi Mavic CXP 22, raggi inox 2,0, nipples boh!, coprinippli Deda, camere d’aria Schwalbe; Copertoncini: Michelin Pro4 (ant. – 700 x 23); Continental GT (post. – 700 x 25); Movimento centrale: Miche Primato perno quadro JIS, 107mm, BSA; Guarnitura: Miche Primato, 165 mm, corona Miche Advanced da 47 denti; Pignone, slitta e lockring: Miche, 17 denti; Catena: Miche Pistard by Izumi; Pedali: Campagnolo (Look Delta); Sto sistemando casa e non trovo la fotocamera, dovete accontentarvi di questa foto, schifosa e fatta dal cellulare, pure lui schifoso. Dimenticavo che per i miei giri ho aggiunto un po’ di cosette: porta borraccia Elite Custom Race su attacco SKS, luci Lezyne Femto Ride, gps Garmin Edge 200, borsa sottosella Lezyne Roll Caddy Tool. Appena posso farò una foto in assetto da giro. Bye.
    17 points
  2. Finalmente rimontata per uso urbano, copertoni ancora da sostituire con dei 28 e idealmente trittico e sella da cambiare con qualcosa di più economico. Però è bello tornare a pedalare una fissa dopo qualche anno
    16 points
  3. Salve a tutti, mi ritrovo oggi a voler, finalmente, presentare la bici che dal 2021 mi accompagna nelle mie pedalate. Il far passare tutto questo tempo non è stato una scelta dettata dalla pigrizia, bensì dalla necessità di voler trovare prima un rapporto "intimo" con essa. Per mia sfortuna, tendo ad antropomorfizzare quasi tutto e passare da una bici che ho avuto per 8 anni e pedalato tutti i giorni ad una nuova è stato un esercizio di pazienza che non mi aspettavo riuscisse. Ho iniziato ad andare in bici per necessità fisiche e a scegliere questa determinata tipologia per necessità estetiche, visto che l'estetica così scarna e minimalista la ricerco in tutto ciò che possiedo o vorrei. Ormai è un mondo da cui non riesco ad uscirne e mi appartiene sempre più, quasi fosse una mia parte vitale. Compro la mia prima bici a 18 anni ed era una state bicycle co. copper 2.0 e dopo averla pedalata per 8 anni e aver sostituito ogni singola minuteria, mi son ritrovato ad averla usurato troppo. Necessitava delle riparazioni che potevano diventare esose e dato che, come me, era stata vittima di tre incidenti mi sono deciso a sostituirla. Scegliere che bici prendere, è stato come scegliere che vita fare, in più c'era il discorso dei soldi che non era da sottovalutare. Ho iniziato a mandare email ovunque e sentire quante più persone possibili per avere un quadro d'insieme quanto più completo possibile. Ho comprato qualche telaio, nel mezzo, che non ho visto di buon occhio. Nella ricerca della bici che volevo ho scoperto due cose su di me che ancora non comprendo appieno. Non riesco a pedalare bici in materiali differenti dall'acciaio, ma soprattutto non riesco a pedalare bici che non siano di color rame. Un puro blocco mentale, come si dice a Napoli: "A capa è na sfoglia e cepolla" (si usa per indicarne la follia). Man mano che procedevo a discutere con vari telaisti, restava una sola scelta possibile. Una coppia (perché solo così li posso definire) di Verona. Ho conosciuto Pietro e Cristina quando mesi prima avevo chiesto la realizzazione di una Falz con base grigia e Ciavetee e mi avevano colpito per la loro estesissima semplicità. Questo era quello che cercavo, semplicità. Nella maggior parte dei telasti, non in tutti, che ho contattato c'era, sempre, un velo di arroganza o di superbia, mentre in qutesti due Veronesi, oltre al loro "carattere", c'era più umiltà dell'ultimo arrivato. Li chiamo mentre ero in bici a Sorrento e partiamo. E' stato molto divertente il viaggio, fatto di alti e bassi fino ad arrivare in un punto in cui ho chiesto di fermare il tutto perché avevo perso lavoro. Ho fatto loro così tante domande che non riesco a ricordarle più e credo di averli mandati in esaurimento nervoso quando siamo arrivati alla fine del viaggio. Non mi chiedete le misure o le angolazione che non ne ho la più minima idea. Ho fornito loro delle dimensioni sulla mia posizione sulla vecchia bici e da lì siam partiti. Avevo delle necessità ed ho espresso a Pietro tutte le sensazioni che avevo pedalando la mia bici e le sensazioni che volevo avere sulla nuova. Ci fu una telefonata in cui si parlava proprio del pedalare, e gli chiesi di voler una bici che potessi amare e odiare allo stesso tempo. Non so come, ma ci è riuscito. Quando l'ho ritirata l'ho odiata tantissimo, rigidissima e i cambiamenti che avevano effettuato erano evidenti ed io necessitavo di tempo per abituarmici. Ogni volta che uscivo, l'amavo e allo stesso tempo la odiavo. Mi innervosivo tantissimo e poi, ad un tratto, mi metteva un sorriso che non avete idea. La cosa, per quanto assurda, mi stimola tantissimo ed è un metodo che applico nelle mie passioni. Se tutto fosse perfetto, non ci sarebbe margine per migliorare, non ci sarebbero più stimoli per me. E' come per le auto, facile prendere una fiat col multijet che cammina anche con l'acqua del rubinetto e senza olio, ma provate a prendere una mini con motore francese che vi da rogne a non finire e poi vi ritrovate su quella strada in cui ci si muove tra le curve in velocità come se niente possa fermarvi. Il sorriso viene e ti fa venir voglia di continuare, di migliorare, di perfezionare. Questo lo voglio ritrovare anche nella bici. Se non passassi giorni a pensare dove può andare meglio, che sfizio c'è. La preparazione è, secondo me, la parte che ti fa apprezzare al meglio l'uscita in bici. Questa bici che vi presenterò ha molto da migliorare e ci sono scelte che ho effettuato nella sua realizzazione che non mi fanno impazzire, ma si adattano allo scopo. Me l'hanno criticata tantissimo, nel mezzo che la pedalavo ho ricevuto delle opinioni offensive, ignoranti (secondo me) e superflue. Ci sono stati momenti di accanimento che ancora tutt'ora non comprendo. come si può essere così critici nei confronti di qualcuno che porta avanti la sua idea, tramite la sua passione e che spiega tutte le sue forze nella realizzazione della stessa idea. In questi tre anni, ho fatto parte di gruppi, sono uscito con una marea di ciclisti diversi, eppure le persone che sono state genuinamente contenti o che hanno apprezzato, li conto sulle dita di una mano. La composizione della bici, può sembrare insensata o non lineare, ma nella ricerca di un setup che mi soddisfacesse, non sono riuscito a trovare un solo marchio che andasse bene per tutto e quindi mi son dovuto affacciare su più mondi per poter trovare qualcosa di giusto. Parte della componentistica proviene dalla mia vecchia bici dato che con la nuova, seppur avessi cambiato quasi tutto, mi sono reso conto che di alcune parti non posso liberarmene, come il campanello o il portaborracce e poi ci sono cose più tecniche con cui mi trovo bene e non voglio cambiarle. Spero che vi piaccia o quanto meno siate clementi nel giudicarla visto che, per me, non è completa. Telaio: Pegoretti Marcelo. La scelta mi è stata suggerita da Pietro in fase scelta proprio per la composizione dei tubi e per il tipo di sensazione di guida che poteva offrirmi. Forcella: Pegoretti Falz (Custom Ciavete) e Enve 2.0. Le uso entrambe, visto che con entrambe cambia la guidabilità della bici e mi consente di creare situazioni in cui scegliere l'una o l'altra. Per quanto riguarda la Falz, la vedrete con due grafiche diverse, poiché ho deciso di farla riverniciare nella colorazione del telaio e anche per poter cambiarne la grafica. Quest'ultima è, a mio avviso, molto più vicina a me di quanto non lo fosse la precedente. Possiamo dire che la prima fosse meno affine perché mancava quel rapporto di conoscenza reciproca che è avvenuta con i ragazzi della Pegoretti durante la realizzazione del telaio. Serie sterzo: Chris King per Dario. Stem: Thomson x4 100mm corredato di bulloneria Oak Components, supporto per Garmin e GoPro realizzato da Frames and Gear, tappo Chris King Gourmet Century 2016 e spessori Sim Works. La scelta di questo attacco è provvisoria. Mi piace la sensazione mentre lo pedalo, ma lo detesto quando sono costretto a guardarlo. E' a dir poco rozzo, ma svolge bene il suo lavoro e per ora c'è. Ma l'elemento che mi fa impazzire di più è proprio il tappo dello sterzo che mi venne regalato da Ryota, un dipendente di simworks in Giappone, dopo una serie di email per prendere delle minuterie da loro nel lontano 2016. Piega: Enve compact 40cm Nastro: Brooks Cambium Cotton bar tape. Il nastro più scomodo che c'è se sul mercato se si pedala senza senza degli ottimi guanti imbottiti. Ma il nastro di cotone sulle bici in acciaio è un must per me. Reggisella: Enve 31,6 0mm offset Sella: Brooks Cambium C13. La mia preferita. Ho provato diverse selle grazie al mio meccanico, ma questa è sempre la più comoda. Collarino: Pegoretti. Lo vorrei cambiare, ma sembra che poi perda un pò della sua essenza. Nel mezzo resto con questo dilemma amletico. Portaborraccia: King Cage titanium. Lo comprai per la mia vecchia bici e senza non mi sembra "bici". E' vero che fa parte della triade di accessori che hanno un pò tutti in America, ma è proprio bello. inutilmente costoso, a mio avviso ma Sempre funzionale. Su questo montaggio, ho deciso di aggiungere però una bulloneria in titanio prodotta in Australia da Prototipo works nella colorazione rame. Movimento Centrale: Miche ita (a breve cercherò una soluzione con cuscinetti ceramici) Guarnitura: Miche pistard 170mm. Sezione guarnitura è ancora un mondo buio, ma per ora va bene così. Corona: Miche Pistard 47t (a breve cercherò una soluzione migliore) Catena: D.I.D. Bella catena, economica e duratura. Silenziosissima e sospetto essere molto simile alla HKK Vertex blue anche per colore. Ruota Anteriore: H Plus Son Artchetype con mozzo Chris King r45 purple. Ho anche un'altra ruota con mozzo Victoire cycles Supersprint, ma questa ruota con questo mozzo è perfetta. Si guida una favola ed è scorrevole da far paura. Altro elemento fondamentale, è il colore che come direbbe la mia ragazza "è sbrilluccicoso". Ha una luce propria anche nelle gallerie non illuminate. Ruota Posteriore: H Plus Son Artchetype con mozzo Victoire Cycles splined. Ruota storica che è durata più di qualsiasi relazione che abbia mai avuto. Pignone: Victoire Cycles 17t 1/8 Pedali: Time atac Special 8. li avevo avuti in nero, ma questa colorazione lascia senza fiato. Accessori: Spurcycle bell nella colorazione nera. Secondo pezzo della triade di cui sopra. Dovete sapere che io non lo uso, ma c'è. Io sono solito fischiare o urlare per far sentire la mia presenza, ma questo campanello è lì. E' come un oggetto di design che sta lì e il suo scopo è nella sua stessa bellezza. Per completare la triade, ho preso la pompa da telaio Silca, quella grossa che pesa quanto una forcella. ho deciso di non farla colorare proprio perché amo la sua essenza in nero simile a quello del campanello. E' bellissima da vicino, il bilanciamento del peso, la finitura e persino lo sbuffo che fa mentre si gonfia ma è noiosissima da usare, seppur resti un ottima arma da difesa. Gli ultimi due accessori riguardano a delle borse da manubrio regalatemi dalla mia dolce metà della topo design che hanno una forma triangolare molto buffa e la cosa che mi rende un po stereotipo. Mi hanno regalato una di quelle macchinette per fare il caffe mentre vado in bici. Pura manna dal cielo se pedalo in zone disperse nel nulla. Foto: Non sono perfette.
    15 points
  4. AHAHAHAHHAHAHA. Grazie Riky, pian piano aggiungerò dei dettagli che ora le mancano. Per le rotture di scatole, beh...è la parte bella. Tante chiacchiere e si crea qualcosa di bello, un qualcosa che non si compra i soldi ma con il contatto. Ho dimenticato un particolare, dopo una domenica di raduno in giro per la Campania, sono partito il Lunedì mattina (carico di dolci) per andare a Verona per poi tornare in giornata sempre in auto.
    10 points
  5. Come da titolo, vendo telaio Dodici Gara, alluminio, made in italy. Il verticale centro fine fa 55, io sono 1,78 cavallo 85 e mi sono trovato bene. La vendita comprende: telaio, forcella in carbonio con stelo alu, serie sterzo (credo Ritchey) con sfere da pulire e ingrassare, spessori, attacco manubrio Deda Logo 120 (per pieghe diametro 26), ragnetto, collarino, reggisella Sintesi alu 27,2. La vernice è vissuta, con diversi segni, quelli neri sull'orizzontale li ha lasciati la borsa top tube. C'è solo un piccolissimo "colpetto" sul verticale che non sono riuscito a far vedere in foto da quanto è piccolo, è di fatto invisibile. Preferisco di gran lunga il ritiro a mano zona Venezia o Padova, al limite posso spedire, ma dato il poco tempo a disposizione dovrete attendere un po'. Chiedo € 270,00 leggermente trattabili, soprattutto se si chiude in fretta. Eventuale spedizione a carico dell'acquirente. Se avete bisogno di altre info e foto chiedete pure. Per ora in vendita solo qui.
    7 points
  6. Come ogni volta mi trovo a proporre uno degli eventi più easy e divertenti della stagione. Classico ritrovo / garetta prestagionale. ELIMINATION CHALLENGE Non è necessario aver una preparazione particolare. L'obbiettivo è stare insieme e divertirsi e cercare di far ricrescere questo "movimento" in Italia. Qualche info: Batterie da 6 Qualifiche, con divisione in base al vostro livello. Prezzo 10. Categoria A Categoria B Max rapporto utilizzabile 50x16 o equivalenti Max numero riders 48 se non si fa troppo tardi si fa anche un altra garetta tra gli esclusi delle eliminazioni alla fine. Verranno premiati i primi di Categoria a e b con il jersey dell'evento by brakeless wear, calze by livesbam per secondo e terzo + altri premi. Free stickers per tutti. Pacco gara . Insomma non manca nulla per una bella giornata in compagnia con i nostri mezzi preferiti Evento by Lambrocrit events e outside sport and fun Qui il link per le iscrizioni REGISTRATION ELIMINATION CHALLENGE 2024" ⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️ https://form.jotform.com/240933577256363 INFO E REGOLAMENTO ⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️ https://m.facebook.com/groups/464230137793414/?ref=share *L'EVENTO SLITTERA'IN CASO DI MALTEMPO
    6 points
  7. in effetti ha di nuovo senso parlarne dato che in generale c'è una completa evoluzione di tutti i 3 generi di bici (strada, gravel e xc) verso rapporti sempre più agili, ed a ragion veduta! concordo in generale, ovviamente dato che pure io non è che sia VdP, ma resto sempre dell'idea che la bici da strada deve restar da strada, la mtb fare la mtb (non vado mai su asfalto per più pochissimi km con una xc, altrimenti vuol dire che ho sbagliato e dovevo prender la gravel...) e la gravel appunto star ben bene nel mezzo, quindi ragiono da chi ha (almeno...heheheh) 3 bici differenti, che tutto con una non si fa, punto. concordo al 100%, ora su strada è normale una 50/34 con 11/32 dietro e catena ad es a 12v bella flessibile che ti permette incroci belli violenti, soprattutto con la corona grande dentro... io stesso da quanto son passato ad una rapportatura simile su strada (52/36 davanti ma perchè voglio ancora fare il figo...) uso la corona piccola molto poco e solo su salite impegnative, ed è bellissimo far "tanto di più" con una sola corona, anche se avere UNA sola corona su strada per me resta impensabile a meno di cose ultra specifiche, tipo crono o cronoscalate.... sulla mtb ho proprio la 11-51 con una coroncina micro da 32... e fa la mtb e mi ci vado a mettere spesso in "cose da mtb" quindi non sento effettive mancanze anche con un "vecchio" (che poi parliamone) XT ad 11v, certo che i salti tra i rapporti sono sempre notevoli ma almeno non ho la sensazione di aver sbagliato bici quando sono per sentieri la gravel è un'altra cosa e, conti alla mano, ora con il mio fido ekar (lo so sono un fanboy del cazzo) e finalmente la corona anteriore da 36 (che, diciamolo, campagnolo stessa mi ha copiato facendola uscire con l'ekar GT --> denuncià!!11!!) ed il favoloso pacco pignoni da 9-42 non ho mai trovato una situazione in cui non fossi a mio agio: in pianura grazie ai salti ravvicinati di 1 solo dente nella prima parte del pacco ho sempre la cadenza perfetta, sembra quasi di avere un variatore lineare al posto di salti discreti e con il 36-9 alle classiche 95rpm di cadenza sono attorno ai 48 orari, quando con un 46-11 sarei a 50...inezia trascurabile, viceversa quando sono con il 36-42 sviluppo 1,8m contro i 1,76m di un 30-36... insomma non mi manca davvero nulla e la soluzione mono è perfetta per aver la mente sgombra e cercare solo le linee pulite sulle strade militari e farla scorrere, in più quando ti si para davanti il classico "muro imprevisto" con due zampate sulla leva del cambio è come se attivassi il boost ed ho subito il rapporto giusto per non piantarmi... quindi sono diventato fan del monocorona proprio grazie a queste cose qui, e sono ormai a quasi 3 anni e 6k km fatti
    4 points
  8. Tutto molto bello, sempre piaciuti un botto questi telai Pesenti pista, ma le pieghe ergo....
    4 points
  9. Intanto grossissimo plauso al negozio tedesco (il cui nome include un genere di operatore della GDO che si contraddistingue per i prezzi bassi) che mi ha rimborsato il movimento senza che glielo spedissi indietro, dopo che io TIMIDAMENTE ho descritto il problema via mail senza allegare foto nè video. "Ho questo problema, posso spedirvi indietro il pezzo?" "No, non ti scomodare, te lo rimborsiamo" Pazzesco
    4 points
  10. eh no, quello è il bello... stile cx, ma non è fango! 😄
    4 points
  11. Non vorrei dire un'inesattezza, ma mi pare che siano diversi anni che Rose offre sui mezzi "specializzati" montaggi da medio-alta gamma in su a prezzi che sono sì concorrenziali (e questo giustifica la tua percezione da Decathlon) ma con la medio-alta gamma.
    4 points
  12. 3 points
  13. Esatto, proprio così, puoi provare tu stesso, pedala con 50-25, poi con 34-17 e vedrai che a parità di cadenza farai la stessa velocità.
    3 points
  14. Certo che è possibile, è una cosa che si fa da anni, anzi, decenni. Io l'ho fatto qui con componenti moderni https://www.fixedforum.it/forum/topic/93123-colera-presentazione-della-nuova-arrivata-planet-x-full-monty-sl/?do=findComment&comment=1631252 In teoria sì, ma le corone predisposte per monocorona hanno il profilo anticaduta (o narrow-wide o equivalenti), mentre la corona "originale" prevede il deragliatore come sistema di ritenuta e presenta lavorazioni fatte apposta per la deragliata (quando serve). Cioè si può ma occhio: se ti cade la catena spesso è perché non è il suo lavoro, quello di far lavorare la catena su tutti i pignoni. Infatti c'è un'altra cosa da dire: nel tuo link c'è una Shimano FCM 582 se non sbaglio (lo dico perché sembra identica alla mia, non sono l'uomo gatto delle guarniture mtb), cioè una tripla, e sostituisce la corona centrale con la 1x, diciamo una posizione ideale o di compromesso per lavorare con tutti i pignoni. Magari male: come scrive @riky76 le catene 9, 10 e 11v non sono così elastiche come le 12 e 13v; ma fa il suo mestiere. Invece su una guarnitura strada con due corone devi scegliere se la posizione esterna o la interna e quindi prediligere i pignoni piccoli o i grandi: nel primo caso, quando si fa salita si consumano maggiormente tutti i componenti, nel secondo vale il viceversa. Io che abito in pianura e faccio 15000md+ all'anno non ho dubbi e l'ho montata esternamente. Shimano? A me successe alla Strade Bianche, bestemmie in tutte le lingue del mondo. Ma quando tornai il meccanico trovò un difetto conosciuto sul comando sinistro e me lo sostituì in garanzia (la bici aveva già un anno e mezzo di vita). Sono d'accordo con la minor manutenzione ma anche con i salti, se non si fosse capito a me il monocorona piace e non lo monto sulla mia bici da corsa solo per mantenere una certa coerenza nel montaggio. Io montavo 42 davanti e 10v 11-13-15-18-21-24-28-32-36-42. Andavo anche ai cicloraduni con i ciclononni scannatori della domenica. Ho un certo spirito di adattamento, ma non ho mai avuto problemi. Se anche tu ti adatti facilmente alla cadenza più agile nel rapporto più vicino all'ideale dovresti trovarti bene come mi sono trovato io, peraltro con un rapporto in meno e con il faidate. Poi, se fosse utile, ti allego il mio file su cui ho cipollato prima di comprare i pacchi pignoni che pedalo. Alla fine è comdo per vedere le sovrapposizioni di rapporti, quelli che usi di più ed eventualmente calcolare facilmente gli sviluppi metrici. @Nekro, il guru di Excel. 240417_Pacchi pignoni a confronto.xlsx
    3 points
  15. Se della gravel se ne vuole fare un uso misto asfalto-sterrato credo sia meglio la doppia con 46-30 e 11-36, magari con un set di ruote stradali con cassetta 11_32 per le uscite solo asfalto. Vedo bene il monocorona abbinato a cassette da mtb (10-50) se si vuole fare gravel hardcore. Per l'uso misto preferisco la doppia in modo da non avere troppi salti di cadenza tra un rapporto e l'altro, cosa che il monocorona montato mullet non garantisce. Ammetto che la mia idea è molto influenzata dai percorsi "gravel" delle mie zone (Brescia e Bergamo) dove si gira su cementate assassine o scassato da xc.
    3 points
  16. Telaio pista in acciaio NOS da verniciare. Ne ho due uguali di diversa misura. Li avevo comprati tempo fa in un negozio italiano ma non ricordava dove li aveva presi. Non so se siano italiani o taiwanesi Hanno passo inglese, sterzo conico, reggisella da 27.2mm, rear spacing 120mm Uno è misura 55.5 verticale cf x 54.5 orizzontale x 16.5 head tube. Peso 1860 grammi Uno è misura 57.5 verticale cf x 56 orizzontale x 18 head tube. Peso 1883 grammi 250 euro l'uno spedito Non controllo spesso il forum quindi se interessa gentilmente contattatemi al 3 3 uno 9 sei 2 cinque 1 0 otto
    3 points
  17. Quello è quasi normale, cominci con due cagatine e finisci con "tripudio di vasconi a cascata carpiati con doppia fontanella"! Pensa che la mia compagna, fulminata con la botanica, raccogliere in giro la qualunque e poi me lo pianta in terrazzo, ogni tanto strappo quello che io penso sia "erbaccia" dai vasi e puntualmente vengo caziato malamente perché ho tolto una sua graminea raccolta per capire come accestisce :..)
    3 points
  18. Quotare e rispondere senza aver letto i post precedenti non è mai il massimo della vita @legnogrezzo. E men che meno mettere le faccine che ridono scrivendo cosa posso o non posso fare visto che non ho violato neanche lontanamente una qualsiasi regola del forum. Il thread mi pare si chiami "identificazione e VALUTAZIONE...." e ho chiesto se qualcuno aveva qualche idea. Ne sono entrato in possesso direi più di 10 anni fa e li ho nell'armadio e prima o poi mi ci farò un telaio per me, questa è l'idea. Proprio perchè non si trovano tutti i giorni e cercando in rete non ho trovato nulla ho pensato che chiedere nell'apposita sezione un parere a chi di sicuro ne mastica più di me mi pareva una buona cosa. Mi è stato chiesto se li vendo e ho chiaramente detto di no (come anche riportato ancora dallo screen di @filixeo)...altrimenti mi pare ovvio avrei aperto un post di vendita. Se comunque non fosse chiaro abbastanza...non li vendo e anche se mi dite 10k euro...non li vendo e non aprirò un post di vendita. Mi è stato risposto chiedendo foto di dettaglio e le ho messe, ho semplicemente dato un "remind" alla richiesta scrivendo "nessuno". Ringrazio @TheSnatch per la risposta, congiunzioni introvabili e reggisella ogni tanto qualcosa si trova a prezzi alti. @legnogrezzo "Lo so, ma per vendere qua c'è il mercatino (può aprire un'asta)."... grazie mille comunque per avermelo ricordato, non posso fare altrettanto per aver dato un qualsiasi valore aggiunto al post.
    3 points
  19. Come da titolo vendo Cannondale Caad9 Usato ma in buone condizioni con alcune scalfiture ma nulla che ne mimi l'affidabilità Le guaine hanno un anno di vita Taglia 52 x 54 Montato Shimano Tiagra 10 v Ruote Fulcrum5 NON vendo sella e pedali A seguire i prezzi con le opzioni in caso di smembramento: - 500 € bici compleata - 400 € bici senza ruote - 300 € frame con reggisela/stem/piega - 250 € frame con serie sterzo e collarino Preferita consegna a mano
    3 points
  20. Girello pasquale (con caduta - quanto tempo che non facevo una galoppata con così tanto fuoristrada) nuove foto umide
    3 points
  21. Il dono della sintesi 🙂 Scusa la battuta....buone pedalate
    3 points
  22. Finalmente, sono 3 anni che la aspetto! TI prego carica più foto però! Sono curioso di vederla con la enve, anche se secondo me così con la falz è perfetta. L'unico elemento che davvero mi disturba sono i pedali, ma de gustibus... Complimenti, la bici per la vita!
    3 points
  23. P.s. Lo so che in molte cose è molto "The Radavist"
    3 points
  24. 3 points
  25. non per fare il disfattista, ma con lo scasso cosa guadagni, di poter montare un 32 invece che un 28? Vale la pena di tutta sta sbatta? E poi tra il costo del "coso", il rischio che non funzioni lo scasso fatto così e farsi fare lo scasso da uno del mestiere non si equivale? Salvo il fatto che tu poi non voglia scassare qualsiasi telaio ti capiti a tiro. Cmq rimango sulla riva del fiume e vedo cosa dicono i ns ingennieri.
    3 points
  26. Rose quest’anno festeggia i 110 anni. Più vecchio c’è solo Hartje che è del 1895. Rose ha fatto un grosso di lavoro di restyling ormai 8-9 anni fa, per cui son molto più “riconoscibili”. Tra l’altro ha un fornitissimo online shop di solito con buone offerte. A me non piacciono esteticamente. La forca non è ben proporzionata e non sono un fan della caveria che entra dalla Ss, però è un’opinione mia. I mozzi di serie su quella montata con lo Sram Mullet, han dei cuscinetti da niente, ma se si rimpiazzano con un paio di qualità, hai un buon mezzo secondo me. nulla da invidiare ad una Canyon Grizl.
    3 points
  27. L'ultimo pezzo é arrivato! Grazie Cina!!!
    3 points
  28. Beh, ora 3k per una bici in carbonio col grx di2 non mi sembrano uno sproposito. io vendo acciai con carboforche e grx2x11 per 2800…
    3 points
  29. Nel mio insidioso benchmarking tra le gravel in circolazione mi sono imbattuto in questa nuovissima Rose. Molto bella, pulita dalle linee semplici e squadrate. mi sembra anche mooooolto aerodinamica. facendo una comparazione con le gravel race attualmente in circolazione. Unica nota negativa che a guardarla così sembra una scopiazzatura della nuova grail CF SL di canyon (per non parlare della borsa da telaio magnetica, che è scopiazzamento puro) peccato anche che la propongano solo con gruppo elettronico (rival e force) che fa salire il prezzo a dismisura.
    3 points
  30. Comunque per riportare il tutto su temi più ilari e leggeri.
    3 points
  31. con "occhio" gravel, per me e sottolineo per me, il confronto dovresti farlo con un 30x36, non con un 34x32.
    2 points
  32. Il mio problema è che abito a 750km da Milano, altrimenti ci sarei ad ogni evento 👍
    2 points
  33. Non avevo ancora letto questo articolo ma in verità qualcosa del genere me lo aspettavo. D'altronde le popolazioni hanno iniziato a vivere più a lungo da quando le deiezioni hanno iniziato a scorre lontano dal cibo. Comunque la cosa è leggermente tragicomica
    2 points
  34. Mi risulta che ormai gli ovini abbiano dato e ci siano gli ometti con lo spazzettone a ridurre il fango dai ciottoli. Sempre aggiornati al Fatto. 🤔 E se il meteo è come qui, sarà polverosa e le cacchette diventano proiettili da schivare tipo Matrix
    2 points
  35. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/03/capre-sul-pave-cosi-la-foresta-di-arenberg-si-prepara-alla-parigi-roubaix-con-una-soluzione-ecologica/7499761/ ...ma poi le cacchette le tolgono??
    2 points
  36. @legnogrezzo ciao. In realtà leggo sempre solo che il tempo era veramente poco, sperò di tornare attivo al più presto e postare qualche bici che per oraa ho solo sverniciato. Scusate l'OT.
    2 points
  37. Madonna quanto mi piacerebbe ma non ho davvero spazio 😞 up per questa meraviglia!
    2 points
  38. ahahahah, si voglio essere sicuro che si vedano bene e ti metto tutte le foto che preferisci. I pedali sono grandi e maledettamente pesanti, ma ho un altro set di pedali (regalo di riky) che uso quotidianamente e sono molto più piccoli. Gli alium per intenderci. Questi hanno il vantaggio di essere molto comodi per le pedalate lunghe.
    2 points
  39. @psychonaut cose che aspettavamo da tempo 😉
    2 points
  40. Sembra figa ma le foto non le rendono giustizia, peccato.
    2 points
  41. Sarebbe bello bello se facesse il giro completo e tornasse a casa. "Certi amori non finiscono Fanno dei giri immensi e poi ritornano"
    2 points
  42. Ciao a tutti, Vendo commuter su base MBK anni 90. Bici perfetta, conservata ed in ottime condizioni, dispongo anche di pipa e manubrio originale con colori pazzi. Gomme, parafango, attacco manubrio bmx e manubrio scrambler vintage NOS nuovi. Misure 58 x 52 centro centro. Ultimata e provata ed e bello guidarla ma purtroppo per me un po piccola. 450 euri. 350 eur. Non spedisco, consegna a mano a Milano.
    2 points
  43. Per ora non pensavo di vendere. Ero curioso di quanto potessero valere.
    2 points
  44. Ciao regaz, partiamo dal presupposto che mi é sempre piaciuto il Mash Work, ma, per via del suo prezzo e delle geometrie inadatte per il mio fisico ho preferito optare per un telaio su misura più o meno simile. Ovviamente per abbattere i costi ho scelto di farlo saldare a Renesto (inoltre abita a 12km da casa mia). Volevo un telaio saldato a TIG, con tolleranze per copertoni fino a 42x700c e la serie sterzo da 1" 1/8; su consiglio di Luigi (me lo ha saldato lui) abbiamo apportato alcune modifiche al progetto originale: no TIG sì congiunzioni, copertoni fino a 35x700C e sterzo da 1". Il telaio é costruito con tubi Columbus Cromor, può montare freni V-Brake sia all'anteriore che al posteriore (i perni sono removibili) e ha i forcellini con placchette in acciaio inox interne ed esterne (così non si rovina la vernice). Nonostante le varie modifiche son comunque contento del risultato, é venuta fuori una bici robusta, reattiva, versatile e abbastanza leggera (perfetta in contesto urbano). Vi lascio alle foto brutte, siate gentili mi raccomando, la sella é bassa perché se no quando faccio i salti ci sbatto le palle D: Telaio: Renesto Work dei povery 49.5 x 51.5 Forcella: Pista da 1" testa piatta (forata) Serie Sterzo: Tecora E Movimento Centrale: Sugino RD2 JIS Pedivelle: Sugino Messenger 165mm Corona: Sugino 46 denti Catena: Miche Pistard by Izumi Mozzo Anteriore: Shimano Deore anni '90 quick release Cerchio Anteriore: H+ Son TB14 Copertoncino Anteriore: Ritchey Comp JB 35x700C (terribile) Mozzo Posteriore: Shimano Deore a disco convertito con kit Velosolo Cerchio Posteriore: H+ Son TB14 Copertoncino Posteriore: Ritchey Comp JB 35x700C (schifo) Sella: Bontrager Montrose Comp Reggisella: Aplina 27.2 Pipa: Nitto Jaguar 90mm Manubrio: Nitto B260AA Manopole: Odyssey Aaron Ross trasparenti Pignone: Velosolo Cromo 17 Denti Pedali: Odyssey Grandstand Tom Dugan Straps: Restrap Tendicatena: Surly Per chi viene la vedrà quasi sicuramente alla Dome to Dome. Ci si becca in giro :)
    2 points
This leaderboard is set to Roma/GMT+02:00
×
×
  • Crea nuovo...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use. We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue. .